Lo incontro al parchetto, per caso, dopo almeno un lustro che non ci si vedeva.
Ex compagno di Corso che Catapulta nel Fantastico Mondo dell’Editoria.
"Come stai?"
"Benissimo! Tu?"
"Benissimo anche io!"
Ci guardiamo, ed entrambi capiamo che quel "benissimo" è pura finzione.
"Be’, insomma…"
"Insomma anche per me…"
Ci guardiamo ancora un pò, e cadono tutte le protezioni.
"Io ho cambiato lavoro!" confessa infine lui. "Troppo complesso, troppo poco, moltissimo stress e grandi frustrazioni. Ora faccio altro e vivo più sereno!" il che è vero, ma nei suoi occhi c’è tutta l’amarezza di chi ha investito oltre 10 anni in una professione che lo ha solo spremuto, senza dar niente in cambio.
"Io resisto, ma non so mica se potrò dirlo anche il prossimo anno…mi arrabatto con lavoretti extra per arrotondare…" ammetto.
Ancora qualche chiacchiera, un paio di sorrisi sinceri. Poi ci si saluta.
Lo guardo andare via e gli auguro grande fortuna.
La auguro anche a me, dannazione.
Mmm saluti tra minatori in piena rivoluzione industriale..
mi aggrego agli augurii!
Anche da parte mia l’augurio che tu, il tuo amico e tutti i giovani, compresi i miei figli che hanno più o meno la vostra età, possiate trovare un lavoro che vi soddisfi e che vi permetta una vita perlomeno dignitosa…